Questa è la conclusione a cui è giunto un interessante studio di Vibes sul mobile wallet e i pagamenti digitali in America. D’altronde si sa il mobile marketing è una delle frontiere del marketing che le aziende non devono lasciarsi sfuggire: restare al passo con le tendenze e le strategie di mobile marketing significa avere una maggiore capacità di vendita.
Partendo dall’informazione più importante, e cioè che il mobile wallet è più diffuso di quanto si possa immaginare (solo il 19% degli utenti che usano smartphone non hanno la benché minima idea di cosa sia) per il mobile wallet si aprono una serie di possibilità e opportunità che possono essere sfruttate, il che significa che presto i flyer pubblicitari potranno essere rimpiazzati da flyer digitali customizzati e personalizzati nel Google Wallet o nell’Apple Passbook.
Lo studio afferma che, coloro che invece non usano il mobile wallet proverebbero volentieri questo tipo di servizio per ricevere promozioni e offerte speciali più di ogni altro vantaggio che ne possa derivare.
Il 50% degli intervistati pensa infatti che realizzare un buon affare tramite le offerte speciali sia una buona motivazione per provare il mobile wallet mentre un altro 43% preferirebbe avere lo stesso servizio per organizzare le tessere fedeltà e i coupon che si ricevono.
Funzionalità nei pagamenti e competenze organizzative sono generalmente i servizi offerti dal mobile wallet con alcune differenze tra l’Apple Passbook e il Google Wallet. L’Apple Passbook, ad esempio, consente agli utenti di salvare coupon, biglietti d’imbarco, tessere fedeltà e simili focalizzandosi sul lato non espressamente dedicato ai pagamenti mentre Google Wallet è la soluzione che si cerca per mettere insieme tutte le carte di credito in una solo applicazione, permettendo la possibilità di fare acquisti anche in modalità offline. Probabilmente anche Google sarà in grado di lanciare la funzione organizzativa a breve con i Google Wallet Object.
Lo studio conferma quindi che, con il costate aggiornamento delle applicazioni di acquisto, i consumatori sono in grado di organizzare i loro dispositivi nel modo che più si adatta a loro. L’informazione che giunge, su offerte speciali e prodotti si basa sulle loro reali preferenze creando una possibilità nuova in più per i rivenditori che non offrono solo un’offerta legata al programma di mobile wallet ma possono “educare”meglio i propri clienti in modo che sottoscriversi sia anche una modalità per poi raccogliere i frutti della sottoscrizione beneficiando dei vantaggi offerti.
(fonte: pmiservizi.it)