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— lffl (@linuxfreedom) 25 Aprile 2014
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Quanti obiettivi hai? Quali sogni hai nel cassetto? Fatti un esami di coscienza, e poniti la domanda più importante: nell’ultima settimana, cos’hai fatto di concreto per raggiungere il traguardo? Sia che tu abbia un obbiettivo sia che cerchi di portarne avanti di più contemporaneamente (come faccio io), quel che conta è fare qualcosa ogni giorno. Ecco costruire mattone su mattone il tuo successo a lungo termine, senza mai perderti d’animo o uscire dai binari. E tutto in 6 semplici golosissimi passi. 1 – Focalizzati su pochi obiettivi Meglio fare una cosa bene che tante male. Il tempo che hai è limitato, correre dietro a un milione di cose non ti porterà mai da nessuna parte. Ogni grande progetto richiede uno sforzo, altrimenti non si chiamerebbe grande progetto giusto? Se vuoi fare le cose per bene, allora avere più di due o tre obiettivi è controproducente. Come fai a sapere quante cose stai facendo, senza dimenticarne nessuna? Potresti fare la classica lista come ti ripetono fino alla noia i motivatori, ma ti dimenticheresti qualcosa. La memoria fa spesso cilecca. Molto più saggio, invece, tenere un diario: segnati da qualche parte tutto quello che fai ogni giorno. Lavoro, studio, relax, birra con gli amici e così via. Fallo per una settimana, e avrai una lista di tutte le attività che ti prendono tempo durante il giorno. Il prossimo passo è scremare tutto quello che non è un grande obiettivo. Dormire ti prende un sacco di tempo (sempre escludendo il sonno polifasico), ma non è un obiettivo a lungo termine. Esercitarsi a fare il DJ invece sì! Fatto? Non ancora? Okay dai, inizio io con i miei obiettivi. Sentiti libero di condividere anche i tuoi!
2 – Pianifica Capitano sempre le giornate piene, nelle quali non puoi dedicarti ai tuoi grandi obiettivi perché non hai tempo. nessun problema, capita a tutti, basta saperlo in anticipo. Se hai un impegno programmato, cerca di aggirarlo. Domani so che non potrò andare in palestra perché sarò a Venezia con la ragazza, quindi ci vado oggi. Senza un minimo di pianificazione, qualsiasi piano è destinato a fallire. Cerca di avere una tabella di marcia per le due settimane successive, in modo da prevedere e aggiustare qualsiasi imprevisto. 3 – Poniti degli obiettivi a breve termine Un obiettivo monolitico è scoraggiante, è difficile da raggiungere. Voglio che il mio blog abbia 2000 visitatori al giorno! Ottima idea, ma ci vuole molto tempo e fatica. Perché invece non spezzetti l’obiettivo? Prima imponiti di arrivare a 100, poi a 500, poi a 1000 e infine a 2000. Ricordati di darti un piccolo premio ogni volta che raggiungi un traguardo: in questo modo rimarrai motivato e focalizzato sui risultati. In più avrai un riscontro tangibile dei tuoi sforzi. 4 – Costruisci le tue buone abitudini I compiti che devi svolgere sono spesso noiosi e un po’ pesanti, nell’immediato è molto più divertente andare a guardare la TV. A meno di non avere una motivazione di ferro, ti capiteranno dei momenti di crisi. In questi frangenti sarà vitale aver creato una buona abitudine, e soprattutto aver imparato a mantenerla. Se abitui il tuo cervello a fare qualcosa giorno dopo giorno, entrerai in una routine difficile da interrompere. In altre parole, il tuo cervello sarà impostato con il pilota automatico. 5 – Monitora i tuoi progressi Se è da un po’ che lavori sul tuo obiettivo, potrebbe sembrarti che non stai più facendo progressi. All’inizio sei emozionato, la tua carica spacca in due le montagne. Poi la parte emotiva se ne va, e tu resti lì a guardare il sogno farsi sempre più debole. Tieni sempre una tabella con i risultati che hai raggiunto, e segna ogni nuovo piccolo progresso. Quando ti sembra di non riuscire a muoverti in avanti, vai a rileggere la situazione in cui eri due mesi fa: noterai che hai fatto passi da gigante. 6 – Trova qualcuno che ti incoraggia A volte ci si sente un po’ soli sulla strada per il successo. Quello che devi fare lo devi portare a termine per conto tuo, raramente puoi contare su un gruppo di amici. È molto più facile mantenere alta la motivazione con un gruppo di persone positive che ti incitano. Non vergognarti e illustra i tuoi progetti a famiglia e amici, trova qualcuno che ti incoraggi. Ma può capitare che nessuno capisca quanto qualcosa è importante per te. Allora cerca un gruppo che condivida le tue stesse aspirazioni: per coronare il mio sogno di diventare un grande cuoco, ad esempio, io potrei iscrivermi ad un corso di cucina e parlare con gli altri partecipanti, scambiare idee con loro. Conclusione Ci sono molti metodi per trovare la motivazione giusta. Questi sono sei fra i più efficaci e diffusi, perché funzionano con tutti. Ma sicuramente puoi trovare altre tecniche personalizzate, e magari funzionano anche meglio. Qui non posso aiutarti, perché ogni persona ha una leva diversa per realizzare i propri sogni. Continua a sperimentare, e soprattutto ad osservare: scopri ciò che ti garantisce i risultati migliori, e non mollarlo per nessun motivo. Ancora troppi Imprenditori associano la possibilità di ottenere risultati alla sola competenza specifica. Questo non è più sufficiente da qualche tempo così come non basta essersi “vestito” per il successo o aver imparato a comunicare con un minimo di cognizione di causa. Per competere e vincere nell’attuale scenario, bisogna avere una strategia a un piano d’azione che siano in grado di muoversi sinergicamente. Il suggerimento è quindi quello di porsi le seguenti domande: Stiamo usando i nostri punti di forza come azienda? Per competere oggi, bisogna cercare di giocare da una posizione di forza. Sapere quali sono i vostri punti di forza e usarli dinamicamente non è arroganza, è avere fiducia in quello che si può offrire. Siamo veramente consapevoli di ciò che i nostri concorrenti stanno facendo? Serve a decidere cosa fare rispetto a ciò che loro non stanno facendo o che non fanno così bene come voi o che voi potreste fare comunque molto meglio. Capire come ci si può distinguere da loro e variare di conseguenza il vostro approccio sia in termini di marketing che commercialmente, può fare una grande differenza. Abbiamo analizzato le tendenze attuali del nostro business? Questo è al di sopra della buona gestione, si tratta di guardare le tendenze dei segmenti di mercato in cui operate, le categorie di prodotto e di servizi, le modalità di comunicazione. L’obiettivo è quello di capire dove focalizzarsi per il mantenimento e la crescita della vostra azienda o per evitare qualsiasi perdita di fatturato, stabilendo un piano immediato di azione, decidendo quindi quali attività avranno il maggiore impatto sulla possibilità di crescita del vostro business. Sappiamo veramente qual è l’attività e di cosa hanno realmente bisogno i nostri Clienti? Pensate a quello che vogliono e hanno bisogno dal loro punto di vista, non rispetto a ciò che voi desiderate vendergli. Questo deve influenzare la vostra strategia, il vostro approccio al mercato sino al processo di vendita. Si tratta di sapere con certezza come si può influenzare positivamente la loro attività. Essere preparati su quanto sopra, oltre alla propria competenza specifica, significa avere le risposte a queste semplici domande. Questo aiuta a pianificare le azioni utili a competere in modo attivo, cioè imponendosi al mercato di riferimento anziché subirlo e finirne al traino. 7 pratici consigli per trasformare la propria giornata lavorativa in un capolavoro di produttività! Avere degli obiettivi specifici, fare una sola cosa per volta (no multitasking) , eliminare le distrazioni, pianificare l’uso delle e-mail, usare il telefono, essere noi a gestire la nostra agenda e non farci gestire dalle urgenze, lavorare ad intervalli definiti di tempo e poi staccare. Quante volte a fine giornata ti capita di guardarti indietro e di renderti conto che degli obiettivi prefissati al momento della sveglia non ne hai raggiunto nemmeno uno e, anzi, ti senti di aver buttato la giornata e tutta la sua possibile produttività. Forse non lo vuoi ammettere ma ami le distrazioni. Infatti, proprio come le scimmie ti arriva una scarica di dopamina tutte le volte che qualcosa ti attrae in una direzione diversa rispetto a quello che stai facendo. Perchè credi di controllare le email così spesso? Vuoi essere più produttivo e riuscire a focalizzarti nuovamente? Non ci sono segreti o trucchetti qui… fai una cosa alla volta. Smettila di lavorare su più cose in contemporanea (multitasking) – è solo un’altra forma di distrazione. Facile a dirsi e difficile a farsi, lo sappiamo tutti. Ecco qui sette consigli per rimanere sempre produttivi da parte di Tony Wong, project manager per Toyota, Honda e Disney. E’ un esperto nel riuscire a mantenere le persone focalizzate su una cosa alla volta. 1) Evita obiettivi troppo generici, lavora passo dopo passo. Scrivere “lancio del sito aziendale” in cima alla tua lista di priorità è il modo più sicuro per non riuscire a farlo, troppo generico. Spezza il lavoro in piccoli pezzettini fino a che non riesci ad avere cose specifiche da fare che possano essere portate a termine in poche ore o meno. E’ così che raggiungerai passo dopo passo il tuo obiettivo principale. 2) Smettila di lavorare in multitasking. No, seriamente, smettila! Passare da una cosa all’altra da fare non funziona. Infatti, cambiare ciò che stai facendo più di 10 volte al giorno ti rende più stupido che se fossi ubriaco. Quando sei ubriaco il tuo QI si abbassa di 5 punti. Quando fai lavorare il tuo cervello in multitasking scende di 10 punti in media, 15 punti per gli uomini e 5 per le donne (già lo sapevamo che le donne sono più portate degli uomini per il multitasking…) 3) Sii deciso nell’eliminare le distrazioni. Chiudi la porta dell’ufficio, spegni il tuo telefono, no email, niente di niente. Se sai che potresti avere la tentazione di sbirciare le tue email disattiva la tua connessione. Vai in un posto tranquillo e focalizzati su una sola cosa da fare alla volta. Se eviti le distrazioni sarai più attento ai dettagli, e i dettagli fanno la differenza. 4) Pianifica l’utilizzo delle email. Decidi due o tre momenti della giornata per utilizzare la tua email. Controllare le tue email di continuo durante tutto il giorno ammazza letteralmente la tua produttività. 5) Usa il telefono. Le email non sono fatte per conversare. Non rispondere più di due volte ad una email. Prendi in mano il telefono invece. 6) Lavora sulla tua agenda. Non lasciare che siano gli avvenimenti esterni a te a decidere la tua giornata. Dopo che ti sei svegliato, bevi acqua per reidratarti, fai una buona colazione per reintegrare il tuo glucosio e poi poniti obiettivi priorizzati per il resto della giornata. 7) Lavora in intervalli tra i 60 e i 90 minuti. Il tuo cervello utilizza più glucosio di qualsiasi altra attività fisica. Normalmente ne avrai utilizzato la maggior parte dopo 60-90 minuti (ecco il motivo per cui ti senti così stanco dopo lunghi meeting). Quindi prenditi una pausa. Alzati, fatti una passeggiatina, mangiati uno snack, fai qualcosa di completamente nuovo per ricaricarti. Eh si, questo significa che hai bisogno di un’ora in più per le pause, pranzo non incluso, quindi se la tua giornata lavorativa effettiva è di 8 ore, pianifica dalle 9,5 alle 10 ore. Con questi semplici passi vedrai che la produttività della giornata aumenterà, non sarà di sicuro facile per il tuo cervello abituarsi ad un nuovo modo di pianificare e di affrontare un piccolo passo alla volta ma il gioco vale la candela… e poi non siamo tutti in cerca di risultati più effettivi e durevoli? Cambiando il modo di fare le cose non è mai morto nessuno. (Fonte: PMI Nord Est) Un modello personalizzabile per calcolare e gestire le provvigioni, a scaglioni, da liquidare ai rappresentanti. Fra i punti di forza dell’organizzazione aziendale dobbiamo annoverare il settore commerciale che consente di gestire l’insieme consolidato dei clienti, aprire nuovi mercati, promuovere operazioni di pubblicità e marketing, fidelizzare clienti che, a prima vista, sembrano davvero imprendibili. Il settore commerciale ha la punta di diamante proprio nei rappresentanti che costituiscono la forza di penetrazione dell’azienda sia in termini geografici che di prodotto che, soprattutto, di portafoglio clienti; essi hanno il compito di promuovere l’azienda nella rispettiva area di competenza e, oltre ad incrementare il fatturato, hanno il dovere di salvaguardare il marchio, le origini e ciò che loro, appunto, rappresentano. In genere la figura del rappresentante (mono o plurimandatario) fa rima con “calcolo delle provvigioni”, uno dei problemi che, con cadenza regolare, la contabilità si trova a dover sbrogliare. Lo schema che proponiamo in questo articolo è predisposto per 3 rappresentati (responsabili di diverse aree italiane), ma il modello può essere facilmente adattato a più soggetti e su aree geografiche diverse; i dati da inserire riguardano il fatturato per ogni rappresentante con cadenza trimestrale. >>> Scarica il modello <<< Come funziona il modelloIl modello elabora le provvigioni basandosi su questa scaletta predisposta dal Direttore Commerciale: FatturatoProvvigioneExtra Fino a € 10.000,0010% A fine anno viene riconosciuto un bonus dell’8% (calcolato sul fatturato più alto dei 4 trimestri trascorsi) solo per volumi complessivi superiori a € 100.000,00 Da € 10.001,00 a € 15.000,0013,7% Oltre € 15.000,0015% Ad esempio un fatturato trimestrale di € 21.000,00 viene così trattato:
€ 1.000,00 + € 685,00 + € 900,00 = € 2.585,00 Vodafone ha rivoluzionato la propria offerta per professionisti e PMI con Vodafone Zero Sorprese e Vodafone Open che si arricchiscono di servizi e funzioni, garantendo al Cliente la certezza della spesa mensile, pur permettendo di sfruttare appieno le potenzialità dei device di nuova generazione. La famiglia Vodafone Zero Sorprese si compone di tariffe integrate che includono telefonate, SMS e traffico dati e nascono con l’obiettivo di semplificare il dettaglio dei costi ed eliminare spese impreviste. Punto di forza è infatti l’assoluta certezza della spesa mensile, con la garanzia che non sarà mai applicato alcun costo extra di cui il cliente non è consapevole. Questo è possibile grazie a un sistema di controllo che solo Vodafone è in grado di offrire: l’utilizzo occasionale di altri servizi come MMS, numeri telefonici a tariffazione speciale, chiamate e sms verso l’estero o notifiche, è incluso nella tariffa. Per rendere ancora più sicuro il meccanismo, sui numeri Vodafone Zero Sorprese viene bloccato l’accesso ai “servizi premium”, prevendendo eventuali addebiti indesiderati. Le offerte Relax della famiglia Zero Sorprese con chiamate ed SMS illimitati, 2GB di internet incluso partono da un canone in promozione di 49€ con smartphone incluso (39€ con 1GB e senza smartphone). Le offerte Vodafone Zero Sorprese sono piani ricaricabili che sfruttano il meccanismo della ricarica automatica, non è quindi previsto il versamento della tassa di concessione governativa. Vodafone viene incontro anche alle esigenze di coloro che vogliono sfruttare appieno tutte le potenzialità del proprio smartphone, senza avere alcuna limitazione sui servizi utilizzati. Il portafoglio di abbonamenti Vodafone Open è ideale per il professionista che fa un uso intensivo dello smartphone e utilizza tutte le sue funzioni in totale libertà. Gli abbonamenti della famiglia Vodafone Open partono da Relax Basic, che offre Chiamate e SMS illimitati, 1 GB di internet a 35 euro mensili. Con 65 Euro al mese si avrá invece accesso alla tariffa Super RELAX, la piú completa dell’offerta Vodafone: oltre a chiamate e SMS illimitati, sono infatti inclusi 5GB di internet, uno smartphone di ultima generazione, roaming illimitato e la possibilità di utilizzare il tethering. Le aziende più strutturate e con un maggior numero di dipendenti potranno avere accesso ai servizi RAM, al costo di 3 euro mensili aggiuntivi: intranet aziendale, assicurazione kasko sui device, Office 365 e molto altro. (fonte: pmi.it) Offerte con formule "zero soprese" e pacchetti di soluzioni per lavorare meglio in mobilità. È con questa strategia che Vodafone ora aggredisce il mercato delle piccole e medie imprese, con servizi telefonici. Nuova terra promessa con cui provare a rimediare agli effetti della crisi, che stanno riducendo i profitti degli operatori. Lo scopo delle nuove offerte e soluzioni è quindi duplice: conquistare aziende e dare loro servizi a valore aggiunto, due vie che potrebbero rendere l'operatore più protetto dal calo di prezzi e di margini che colpisce il mercato consumer. Le offerte Vodafone Zero, ricaricabili, nascono con l'obiettivo di semplificare il dettaglio dei costi ed eliminare spese impreviste. «L'innovazione è rivelata dal nome: diamo "zero" sorprese in bolletta» tariffario "Zero sorprese". Include tante cose che di solito gli operatori non mettono nei contratti, nemmeno in quelli più costosi», spiega al Sole24Ore Quang Ngo Dinh, Head of Business Marketing di Vodafone Italia. L'utilizzo occasionale di altri servizi come MMS, numeri telefonici a tariffazione speciale, chiamate e sms verso l'estero o notifiche, è quindi incluso nella tariffa. «Comprendiamo 20 o 50 elementi di traffico a seconda del tipo di servizio. Finita la provvista, l'offerta non permette più di usare queste cose per evitare addebiti extra. Blocchiamo inoltre l'accesso ai "servizi premium"», aggiunge. Le offerte Relax della famiglia Zero con chiamate ed sms illimitati, 2 GB di internet incluso partono da un canone di 49 euro con smartphone incluso (39 euro con 1 GB e senza smartphone). Sono piani ricaricabili che sfruttano il meccanismo della ricarica automatica, non è quindi previsto il versamento della tassa di concessione governativa. Ci sono anche tagli fino a 5 GB o con un numero limitato di sms e chiamate. «Rispondiamo così alle richieste che ci venivano dai nostri focus group, dove circa la metà degli imprenditori ha espresso un desiderio di controllo attivo sui costi. Vogliono fidarsi di un operatore senza avere sorprese e per questo sono disposti a pagare un canone mensile un po' più alto della media», continua Ngo Dinh. «Finora questo 50 per cento di aziende non trovava sul mercato offerte che soddisfacessero l'esigenza di controllo totale sui costi. All'altro 50 per cento dei clienti offriamo invece i nuovi piani Open, che non hanno paletti». Gli abbonamenti Open partono da Relax Basic, che offre chiamate e sms illimitati, 1 GB di internet a 35 euro mensili. Con 65 Euro al mese si avrà invece accesso alla tariffa Super Relax: oltre a chiamate e Sms illimitati, ci sono 5 GB di internet, uno smartphone di ultima generazione, roaming illimitato e la possibilità di utilizzare il tethering (funzionalità che Vodafone ha fatto finora sempre pagare a parte in altri piani, a differenza di altri operatori). L'altra tendenza su cui Vodafone sta spingendo è «offrire sempre più soluzioni alle aziende invece che piani tariffari. Pacchetti di servizi per lavorare meglio e non tariffe per risparmiare, quindi. Così alleggeriamo la pressione sui prezzi nel mercato», continua Ngo Dinh. «Tra le medie aziende va molto adesso il concetto di smart working e quindi offriamo servizi di collaboration, cloud per avere i file anche in mobilità, video conference. Per le piccole aziende invece le soluzioni di collaboration sono meno interessanti. Abbiamo quindi fatto una partnership con Intesa San Paolo e Setefi per offrire un mobile pos», continua. È un lettore che si collega a smartphone e tablet via bluetooth. Nei dispositivi mobili c'è tutta l'intelligenza necessaria per l'operazione. L'offerta parte da un costo base di 12 euro mensili, che include un tablet di nuova generazione, 4 GB di traffico internet, il servizio Vodafone Rete Sicura (che protegge la navigazione internet direttamente sulla rete) e il lettore Pos che di per sé non ha canone né costi di attivazione (il cliente paga una percentuale sulle transazioni, in base all'utilizzo effettivo). «Questo è un vantaggio rispetto ai normali mobile Pos, che hanno di solito un canone di 20-25 euro al mese, più la commissione», dice Ngo Dinh. La stessa formula (lettore collegato a uno smartphone, senza costi mensili) è nei prodotti di aziende specializzate come Just e Payleven, ma Vodafone conta di fare leva sulla propria forza commerciale per diffondere il mobile pos tra gli esercenti. Ecco quando imprese e Partite IVA non sono obbligate ad emettere fattura e quando non è necessario neanche lo scontrino o la ricevuta fiscale. La fattura emessa al cliente dal professionista, e in generale delle Partite IVA, in alcuni casi non è obbligatoria e può essere sufficiente la ricevuta fiscale; in altri casi non è obbligatorio neppure l’emissione dello scontrino da parte dell’esercente. Esonero fattura Più in particolare, è sufficiente lo scontrino o la ricevuta fiscale (a meno che il cliente non richieda espressamente la fattura) nel caso in cui si svolga un’attività di:
Esonero scontrino Uno dei dubbi più comuni, sia come cliente sia come esercente attività commerciale, è quando scatta l’obbligo dello scontrino, pratica spesso “dimenticata” nel nostro Paese. Ebbene, niente scontrino obbligatorio, e neppure ricevuta o fattura, nel caso in cui l’attività di vendita preveda:
Lo prevede l’articolo 34, comma 55 del Dl 179/2012 (Decreto Sviluppo Bis), che ha esteso ai dettaglianti le regole che si applicano alla Grande Distribuzione, cioè gli esercizi commerciali definiti di media e grande struttura di vendita ai quali viene richiesta una superficie superiore a 150 metri quadri, se ubicati in Comuni con popolazione inferiore a 10mila abitanti, o superiore a 250 metri quadri se la popolazione è più numerosa. Anche in questo caso l’esonero comporta l’0bbligo di trasmettere all’Agenzia delle Entrate i corrispettivi quotidiani derivanti dalla vendita (distinguendo per negozio e per giornata di lavoro). Molte imprese in Italia non sono consapevoli del concetto di blog e quelle che lo sono non li usano abbastanza per renderli di impatto. Ci sono molte piccole e medie imprese in altri paesi che si sono completamente trasformate da quando hanno creato la propria presenza online usando un blog aziendale. E’ triste vedere che le imprese italiane si perdono questa grande opportunità. Questi sono 10 motivi fondamentali per cui i blog possono aiutarti a rafforzare il tuo marchio o la tua impresa. 1. I blog aiutano a creare una comunicazione diretta con i clienti I blog permettono le interazioni tra i visitatori attraverso dei commenti così che i tuoi clienti possano comunicare con te direttamente online. Poter ascoltare la voce dei clienti è fondamentale per qualunque impresa. 2. Facile integrazione con social network I blog possono facilmente collegarsi con social network. Puoi utilizzare questo collegamento per acquisire pubblico per il tuo contenuto. Puoi successivamente fidelizzarli e fare sì che seguano il tuo blog. Magari puoi convertire chi ti segue in un cliente. E’ un grande strumento per generare vendite. 3. Mostra la tua conoscenza I blog sono un ottimo modo per condividere la tua conoscenza con il mondo. Finchè scriverai contenuto di qualità, e avrai più persone che lo leggono, potrai aumentare la tua credibilità. 4. Costruire relazioni I blog aprono anche la possibilità di costruire relazioni con i tuoi clienti e con chi ti segue. Puoi fornire l’opzione di iscriversi alla newsletter che puoi scrivere regolarmente. Questo non solo aumenta la fidelizzazione del clienti, ma aiuterà anche a creare fiducia. 5. Aumenta le vendite attraverso gli aggiornamenti Puoi anche pubblicare aggiornamenti e i prodotti o servizi prossimamente in uscita. Questi sono ottimi modi per generare interesse tra i tuoi lettori, e ciò potrebbe tradursi in ulteriori vendite nel momento del lancio del prodotto. 6. Aumentare il traffico Un blog aggiornato regolarmente è un grande blog per i motori di ricerca. Se aggiungo regolarmente nuovi contenuti, i motori di ricerca daranno valore a questo blog e questo farà ottenere loro un punteggio più alto nei risultati di ricerca. Con un risultato alto, avrai un traffico maggiore sul tuo blog. 7. Feedback dei clienti I blog permettono un’interazione da entrambe le parti. Mentre tu puoi pubblicare le tue idee, i blog permettono anche ai lettori di pubblicare i propri commenti sul tuo blog. I clienti possono condividere le loro idee sui tuoi prodotti e servizi e fornire riscontri utili che ti servono per migliorare la tua impresa. 8. La via per esprimerti I blog non sono solo un mero strumento di vendita. Molte volte quelli efficaci sono quelli in cui non si cerca di monetizzare per forza la loro presenza. Usa il blog per condividere le tue idee sull’industria o sul settore, e occasionalmente parla anche delle tue passioni e interessi. Il tocco personale aiuta ad attrarre più lettori perchè questi realizzano che non è un sito promozionale ma è di un essere umano che esprime le proprie opinioni. 9. Elimina gli ostacoli di contatto Con la presenza online, i blog ti permettono di connetterti con le persone come non hai mai fatto prima. La parte migliore è che i tuoi clienti possono trovarsi ovunque, e tu puoi comunque creare con loro una relazione e vendere i tuoi prodotti e servizi. I blog possono davvero eliminare gli ostacoli di contatto. 10. Blogging è il futuro!!! Infine, ma non meno importante, blogging è il futuro- quindi prima salirai su questo treno, meglio sarà per te e per la tua azienda. Questo è un vantaggio competitivo che non vuoi certamente lasciarti sfuggire, specialmente considerato che è così semplice eppure così potente. |
L' AutoreMaurizio Diotallevi, consulente per il web & social marketing di piccole/micro imprese e professionisti, appassionato per l' innovazione digitale. Archivio
Marzo 2017
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